Un nuovo nome, Aero Linee Siciliane, nuovi colori 'sociali', ma il marchio di sempre con la caratteristica 'W' sulla coda dell'aereo. Stando alle ultime indiscrezioni di stampa, Wind Jet sarebbe pronta a ripartire già dal prossimo 5 dicembre, con una licenza provvisoria concessa dall'Enac, con quattro aerei per le rotte nazionali e con la volontà, in base ad un nuovo piano industriale, di allargare la flotta e le destinazioni. E a dare una mano alla low cost siciliana che si è fermata in pieno agosto, schiacciata da 140 milioni di debiti, causando diversi disagi ai passeggeri negli aeroporti, potrebbe esserci la Regione siciliana. L'IRFIS-FinSicilia potrebbe infatti entrare nelle Newco di Wind Jet. Con un atto di indirizzo firmato dal dimissionario presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, si dà incarico alla finanziaria regionale di valutare una forma di partecipazione al capitale sociale della Newco di Wind Jet, ovvero un'altra forma di finanziamento, nel rispetto delle normative applicabili, anche comunitarie.
"Stiamo cercando di evitare che vi sia il monopolio del trasporto aereo – ha spiegato Lombardo – e abbiamo affidato, com'era giusto che fosse, all'Irfis il mandato di valutare la possibilità di entrare con un contributo nel capitale della compagnia".
Ma stamattina è arrivata la smentita dell'Enac: l'Ente infatti "non ha ricevuto alcuna richiesta" per la ripresa delle attività di Wind Jet o per la costituzione della Newco. "Qualora Wind Jet presentasse una domanda per la ripresa delle operazioni, o per la costituzione di una nuova compagnia, l'Enac – si legge in un comunicato – effettuerà le verifiche approfondite previste dai Regolamenti europei sulla sussistenza dei requisiti economico-finanziari e tecnico-operativi a garanzia della sostenibilità del vettore".