Babbi: per sviluppare congressuale puntare sui Convention Bureau locali

Il direttore Enit: per futuro segmento occorre approccio improntato al marketing

Il futuro del turismo congressuale italiano passa dalla valorizzazione dei Convention Bureau locali, in accordo con le Regioni, e da un approccio diverso al settore, che deve essere non solo turistico ma più improntato al marketing. Ne è convinto il neo direttore generale di Enit Andrea Babbi.
"Il turismo congressuale – ha detto intervenendo a Firenze a una tavola rotonda sul turismo congressuale – è un segmento importantissimo per l'offerta del nostro Paese. Il Piano strategico per il Turismo, approvato solo un mese fa, prevede 61 azioni di cui una specifica per il congressuale che assegna ad Enit il compito di valorizzare le risorse che già abbiamo a disposizione come i Convention bureau locali, integrandosi con le Regioni".
Secondo Babbi "il piano nazionale è sulla carta e dovrà prendere corpo attraverso apposite leggi e apposite risorse". Il turismo congressuale, ha aggiunto, "é un segmento ricco ma per il futuro questo settore deve guardare al suo sviluppo non solo in termini di turismo ma anche di marketing, per incentivare le grandi aziende straniere e le multinazionali a scegliere il nostro paese e le nostre città per i loro eventi".  

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