Dopo una pausa dovuta al processo di riorganizzazione interna di Enit, si riapre il Tavolo di Coordinamento del Turismo Congressuale. Regia congiunta, sede dell’ENIT, condivisione delle risorse finanziarie sono stati i temi discussi durante un incontro al quale hanno partecipato rappresentanti di Regioni, Convention Bureau Italia, Federcongressi&eventi, Confturismo, Federturismo, Assoturismo, finalizzato a rafforzare e portare avanti un lavoro, in sinergia pubblico-privato, in favore di un segmento, come quello congressuale, il cui PIL ammonta a 15 miliardi e 88 milioni di euro.
Il programma da sviluppare insieme prevede la partecipazione alla 13a edizione dell’Imex di Francoforte, in calendario dal 19 al 21 aprile e nella medesima ottica di partecipazione comune, ENIT e Convention Bureau Italia saranno presenti, con le Regioni e gli operatori interessati, alle altre due importanti Fiere di settore del 2016: Imex di Las Vegas (18-20 ottobre) e IBTM World di Barcellona (29 novembre-1 dicembre) con attività di sostegno alla promo-commercializzazione dell’offerta congressuale italiana nel mondo. Convention Bureau Italia ha inoltre ricevuto piena disponibilità ad usufruire del supporto delle sedi estere di Enit e del relativo personale in occasione delle proprie attività.
“Riteniamo la riattivazione di questo Comitato un segnale molto importante; non dimentichiamo che proprio nel contesto di questo tavolo è nato il Convention Bureau Italia, dalla sinergia tra tutte le associazioni di categoria e con l’avvallo di Enit e delle Regioni. E all’interno di questo Comitato è stato firmato il Protocollo di Intesa attraverso il quale collaboriamo con Enit da marzo 2015″, ha ricordato Carlotta Ferrari, presidente del Convention Bureau Italia.
Per Fabio Lazzerini, consigliere dell’Enit, “una strategia il più possibile coordinata è un segnale forte per ripartire con il piede giusto poiché siamo convinti che il settore MICE presenti ampi margini di sviluppo e di crescita e sentiamo come preciso dovere istituzionale fare tutto il possibile per un reale rilancio dell’immagine Italia, sia nel campo della Meeting Industry che degli altri prodotti dell’offerta turistica italiana”.