Dopo il grido di allarme lanciato da Paolo Zona, presidente di Federcongressi&eventi , anche Federturismo leva la voce contro i tagli alla sanità che potrebbero compromettere anche la meeting industry italiana. Secondo Anna Rosa Miele, vicepresidente di Federturismo con delega alla Meeting Industry, "nel caso in cui le misure contenute nel decreto della spending review, all'esame del Governo non dovessero essere modificate, le imprese farmaceutiche in Italia rischierebbero di essere spinte a disinvestire e a delocalizzare, con gravi ripercussioni per il settore farmaceutico. La conseguenza sarà l'inevitabile coinvolgimento di tutta l'attività congressuale medica, fondamentale per la tenuta del comparto della meeting industry e dell'indotto anche dal punto di vista occupazionale. Ci auguriamo – conclude Miele – scelte che consentano di mantenere sul territorio nazionale le attività produttive e di ricerca del settore e l'attuale investimento formativo, di aggiornamento e di confronto internazionale che rivestono i convegni medici".