Oltre 26mila firme sono state raccolte in una petizione lanciata per chiedere il divieto d’accesso alle navi da crociera ad Ajaccio, città della Corsica con 71mila abitanti, a causa dell’inquinamento, un’iniziativa simile a quelle lanciate a Marsiglia e in tutto il Mediterraneo.
“La campagna ‘Stop Croisières Ajaccio’ si inserisce in un movimento nazionale, europeo e internazionale: ovunque il malcontento cresce e i cittadini si esprimono contro il turismo di massa che distrugge il nostro ambiente, e in particolare contro queste gigantesche navi da crociera che sono totalmente anacronistiche al giorno d’oggi”, ha detto il collettivo Stop Croisières Ajaccio che ha lanciato la petizione. Il documento è stato inviato al Comune di Ajaccio, alla Camera di Commercio e Industria della Corsica (Cci) del Sud, che gestisce il porto, alla Collettività Corsa e alla presidenza della Repubblica.
Per la stagione 2022, Ajaccio dovrebbe accogliere circa 230 navi da crociera, secondo il sito web della Cci, il che significa “da una a quattro navi al giorno” e fino a “6.000 passeggeri” al giorno, afferma il gruppo. Una nave da crociera attraccata per un’ora emette quanto 30.000 veicoli che viaggiano a 30 km/h, secondo AtmoSud, un’organizzazione di monitoraggio della qualità dell’aria in Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Una nave da crociera attraccata per un’ora emette quanto 30.000 veicoli che viaggiano a 30 km/h, secondo AtmoSud, un’organizzazione che monitora la qualità dell’aria in Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Le proteste contro le crociere stanno aumentando lungo tutta la costa mediterranea francese come è già successo in Spagna e a Venezia che ha vietato l’accesso delle grandi navi da crociera al suo centro storico, patrimonio dell’umanità dell’Unesco.