sabato, 18 Maggio 2024

1° maggio/2, Bocca: il settore resta in crisi

Il presidente di Federalberghi chiede misure urgenti al governo

“Anche il ‘ponte’ del 1° maggio continua a mostrare segnali contrastanti, sui consumi turistici degli italiani, che però non devono far diminuire l’attenzione sulla crisi economica mondiale, tutt’altro che conclusa”. È questo il commento del presidente della Federalberghi-Confturismo Bernabò Bocca, alla lettura dei dati previsionali per il ponte del 1° maggio. “Pur infatti in presenza di un previsto boom di italiani – considera Bocca – dovuto in gran parte anche al mancato ‘ponte’ del 25 aprile caduto di sabato e che ha quindi dirottato molti italiani sul prossimo fine settimana, non possiamo e non dobbiamo credere che il settore navighi nell’oro e stia vivendo la fase di recessione mondiale senza contraccolpi. Il calo del 14% di spesa media pro-capite, che caratterizzerà il weekend del 1° maggio – sostiene il Presidente di Federalberghi-Confturismo – è il vero dato da interpretare e su cui riflettere, in quanto ad esso corrisponde un calo dei fatturati delle imprese del settore, che non potrà che ribaltarsi sugli investimenti futuri e sulla gestione ordinaria delle aziende.
Da mesi chiediamo al Governo un tavolo tecnico Governo-Sindacati-Imprese che valuti le problematiche del settore ed appronti misure urgenti. È tempo – conclude Bocca – di mettere mano ad iniziative di vero sostegno e di rilancio, per uno dei pochi settori in grado di ridare ossigeno all’economia del Paese”. A tal fine è stato convocato per domani a Roma un Consiglio Direttivo urgente della Confturismo-Confcommercio per definire proposte da avanzare all’Esecutivo.
 

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