Un canale artificiale lungo 75 chilometri e dal costo di 11 miliardi di dollari in pieno deserto. Ecco qualche numero del “Canale Arabo”, l’ennesimo progetto faraonico di cui tra qualche tempo si fregerà Dubai destinato a "dar vita al deserto". I lavori che cominceranno a dicembre e dureranno tre anni trasformeranno in un’isola la regione portuale di Jebel Ali, zona franca nella quale è in costruzione l’aeroporto che si ritiene sarà il più grande del mondo, il Dubai World Central International Airport. Largo 150 metri e profondo 6, il canale dovrebbe poter accogliere imbarcazioni fino a 40 metri di lunghezza. Il Canale Arabo fa parte di un progetto di enormi dimensioni per un costo complessivo di 61 miliardi di dollari, che prevede la costruzione del "Dubai Watefront", un quartiere residenziale, commerciale e con strutture per il tempo libero, su un’area di 20.000 ettari. Il canale preleverà acqua dal Golfo vicino alla frontiera con un altro emirato, quello di Abu Dabi, girerà intorno al nuovo aeroporto gettandosi poi in mare all’altezza di Palm Jumeirah, una delle tre isole artificiali a forma di palmizio costruite al largo dell’emirato.
