L’accesso alle spiagge italiane è libero e gratuito ed è possibile sostare e stendersi sulla battigia anche se la spiaggia è in concessione. Per i bagnati che non conoscono i loro diritti sotto il sole arriva il “Vademecum dei diritti dei bagnanti per l’accesso alle spiagge e agli arenili” di Adiconsum, presto distribuito nelle località di mare del Belapese. “Nella Finanziaria 2006 – spiega Paolo Landi, segretario generale dell’associazione – è scritto che i titolari delle concessioni hanno l’obbligo di garantire l’accesso gratuito e il transito per raggiungere la battigia. Bisogna far rispettare questa legge”. Per il sindacato balneari (Sib) però il Vademecum contiene norme che “non corrispondono al vero” e “deve essere riscritto”. “Nella fascia dei 5 metri vicino alla battigia – spiega Fabrizio Fumagalli, presidente del Sib Lazio – non è possibile sostare, né occupare con alcun tipo di indumento e attrezzatura, perché è destinata esclusivamente al transito”. Il Comando generale delle Capitanerie di Porto, ricorda Fumagalli, è stato chiaro: la battigia va lasciata libera “a tutela di qualsiasi operazione di salvataggio si rendesse necessaria, anche quella dei nostri bagnini che, se non fosse così, si troverebbero sicuramente in difficoltà a superare magari qualche centinaio di bagnanti comodamente sdraiati”. Pertanto Fumagalli propone: “Sarebbe meglio sedersi attorno a un tavolo e affrontare con equilibrio e serenità non solo i diritti dei bagnanti, ma anche quelli delle aziende e dei gestori delle spiagge in concessione”.