E' entrata nel vivo l'inchiesta giudiziaria per l'incidente di un Atr73 della Carpatair proveniente da Pisa e uscito di pista la sera di sabato scorso all'aeroporto di Fiumicino. La consulenza tecnica è stata affidata al maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovrà stabilire, tra l'altro, se l'incidente è avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
Intanto l'Enav ha precisato di aver "assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale". Inoltre ha precisato che "tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensità del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e di atterraggio".
Da parte sua, l'Enac fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 "non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati". Le piccole anomalie riscontrate, precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasà "sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo".