Puntare ancora di più su qualità e innovazione e aumentare l’efficienza e la dimensione delle strutture ricettive italiane. E’ questo il messaggio lanciato durante il focus “Il mercato alberghiero italiano e le catene alberghiere di Aica” che si è svolto ieri, mercoledì 28 novembre al The Westin Palace Milan Hotel. Gli alberghi italiani sono, infatti, – è stato ribadito – più piccoli di quelli spagnoli e francesi e alla ridotta dimensione si accompagna il loro insufficiente tasso di utilizzo che non arriva in media al 40% contro il 50-60% di Spagna e Francia.
Eppure l’aumento della domanda turistica – generato in Italia dalla crescita degli arrivi turistici internazionali (+12,6% nel 2006 rispetto al 2005) – ha avuto ripercussioni positive sulle catene alberghiere associate ad Aica che hanno visto prodursi degli incrementi molto interessanti in termini di occupazione e redditività. Ad esempio, nel 2006 il TOC delle catene alberghiere si è attestato al 64,5% con un incremento del 3,04% rispetto al 2005, il RMCO ha raggiunto i 136,27 euro con un aumento del 3,43%, mentre il RevPar è salito a 87,9 euro, in rialzo del 6,5% rispetto all’anno precedente. Il positivo andamento del 2006 sembra non possa essere replicato per l’anno in corso: infatti, dopo 4 anni consecutivi di crescita delle performance economico-gestionali delle catene alberghiere, il 2007 segna un’inversione di tendenza che dovrebbe portare il TOC al 63,2% (-2,04% rispetto al 2006), il RMCO a 134,85 € (-1,04%) e il RevPar a 86,33 € (-1,78%).
Le dinamiche negative che hanno interessato la ricettività alberghiera nel 2007 hanno colpito solo in parte il segmento dei villaggi turistici. La stagione invernale è stata molto deludente e ha portato una flessione delle presenze del 10% e un decremento della redditività dell’11,2%. La stagione estiva si è allineata a quella 2006 anche grazie ai buoni risultati del mese di luglio che hanno compensato parzialmente le flessioni dei mesi di giugno ed agosto. Sulla scorta di questi risultati si prevede che il 2007 si chiuda, grazie alle positive performance di ottobre dei villaggi “mare”, con un incremento dell’occupazione dell’1,44%.