sabato, 4 Maggio 2024

Alitalia, Fiumicino bloccato da cassaintegrati

Interviene l’Enac. Sacconi: da azienda elenchi Cig due giorni fa

Alitalia ancora al centro delle proteste dei lavoratori, che questa volta sono scesi in strada denunciando il protrarsi dei ritardi nella corresponsione degli assegni di sostegno al reddito, e chiedendo che venga messa la parola fine sul rimpallo di responsabilità, tra ministero del Lavoro, Inps ed azienda stessa. In circa duecento tra cassaintegrati e precari della vecchia compagnia di bandiera ieri mattina hanno bloccato l’accesso allo scalo di Roma-Fiumicino per alcune ore, con conseguenti disagi per i passeggeri. Mentre sulla vicenda in serata è intervenuto l’Enac, con il presidente Vito Riggio che ha "personalmente interessato" il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, affinché "venga al più presto sanato il ritardo nei pagamenti" della cassa integrazione, e l’amministratore delegato della nuova Alitalia, Rocco Sabelli, "a prestare tutto il supporto anche della nuova società per una risoluzione celere delle pratiche", dal ministero è arrivata una replica sulla ricostruzione delle tappe. Il ministero del Lavoro e l’Inps, viene sottolineato in una nota, "hanno dato corso con la massima tempestività e sollecitudine a tutte le procedure necessarie di rispettiva competenza per la definizione e l’erogazione dei trattamenti di sostegno al reddito, condizionati, peraltro, dal ritardo nella trasmissione degli elenchi dei lavoratori interessati". Elenchi "trasmessi dalle aziende Alitalia in amministrazione straordinaria all’Inps solo in data 10 febbraio (e, dunque, appena due giorni fa)", dice il ministero.

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