“Non credo alla teoria della cospirazione anti-Malpensa”, sono le parole di Alberto Meomartini, neo presidente di Assolombarda, che continua “penso piuttosto ad una lunga catena di errori di visione e di gestione”. Ricordando l’obiettivo di “realizzare un hub per l’Europa del Sud” che era stato posto all’origine nel 1994, Meomartini ha spiegato che “la realtà si è allontanata dalle intenzioni: nel tempo, l’idea originaria ha cambiato forma assumendo le caratteristiche di un progetto di sostegno a una compagnia aerea allora insostenibile”. Al contrario, secondo Meomartini, Malpensa avrebbe dovuto essere "al servizio di un territorio che ha il suo asset fondamentale proprio nelle relazioni internazionali”. Secondo Meomartini però “nessuno pensa a interferenze nelle scelte strategiche e gestionali della nuova Alitalia, ci mancherebbe altro" dal momento che "la compagnia, notoriamente basata a Roma, opera dove ritiene conveniente operare, su questo punto non c’é nessuna incertezza". Riguardo a Malpensa, però, le istituzioni e il governo hanno il dovere di creare le condizioni perché altre compagnie possano sviluppare traffico sugli scali lombardi e su Malpensa in particolare a servizio dell’area che crea maggiore ricchezza per il Paese e genera quasi un terzo dell’interscambio nazionale”.