Nuova giornata di passione per i passeggeri Alitalia. A Fiumicino, secondo una stima non ufficiale, dalle 7 alle 23 di oggi, tra arrivi e partenze, saranno 69 i voli soppressi, per lo più su tratte nazionali, di cui 28 in partenza e 41 in arrivo. La tratta più "penalizzata" è la Roma-Milano: sono infatti 10 i voli per il capoluogo lombardo cancellati in partenza e 16 quelli in arrivo. Al momento un solo volo intercontinentale risulta soppresso in arrivo: è l’AZ611 da New York. Sullo "sciopero bianco" è duro lo scambio di accuse con l’azienda. Gli aerei non decollano per colpa "del persistere del comportamento anomalo nelle procedure operative" da parte degli equipaggi che da giorni stanno applicando puntigliosamente le regole del manuale, dice l’azienda, che ora punta il dito anche contro "consistente aumento delle assenze per malattia di una parte del personale di volo". E’ una scelta dell’azienda quella di cancellare i voli, ribattono le sigle asserragliate sul fronte del no: per le organizzazioni dei piloti Anpac e Up e degli assistenti di volo Anpac e Avia, e per l’SdL, il "crescendo di ritardi e cancellazioni" potrebbe essere "un piano di emergenza per permettere alla Cai di subentrare nelle attività di Alitalia senza eccessivi scossoni attraverso un rallentamento del sistema, fino magari al blocco quasi totale".
Intanto il commissario straordinario Augusto Fantozzi ha detto che con 2 miliardi e trecento milioni di debiti Alitalia non avrà le risorse per pagare tutti i creditori. Ne avrà "una parte", ha sottolineato Fantozzi. Con il rischio di non rimborsare i 300 milioni del prestito ponte del governo, che ricadranno sui contribuenti? "Assolutamente si" ha confermato il commissario. Intanto "’sono state spedite le lettere di messa in cassa integrazione a rotazione per tutti i dipendenti”, circa 17mila.
