lunedì, 13 Maggio 2024

Alitalia, oggi incontro Sabelli-lavoratori su contratti

Il 14 ottobre l’assemblea dei soci approverà passaggio da srl a spa

Dalla stesura dei contratti con i sindacati, alla definizione della nuova società in cui ci sarà l’ingresso di nuovi azionisti e che dovrà essere capitalizzata, all’iter per ottenere la certificazione di operatore aereo (coa), alla scelta del partner straniero, alla messa a punto dell’organizzazione operativa della nuova Alitalia. Ecco i nodi che Cai deve sciogliere se vuole davvero decollare agli inizi di novembre, come ha promesso qualche giorno fa. Per questo, quella che inizia oggi si annuncia come l’ennesima settimana decisiva per l’ex compagnia di bandiera. Oggi l’amministratore di Cai, Rocco Sabelli, incontra i rappresentanti dei lavoratori per avviare la stesura dei contratti con l’obiettivo di definirli nel più breve tempo possibile. E mentre si sondano le nuove manifestazioni di interesse per l’ingresso in Cai di nuovi soci, si prepara il lavoro per la trasformazione da srl a spa che sarà approvata dall’assemblea il 14 ottobre prossimo. Intanto, in questa settimana, Sabelli e il presidente di Cai, Roberto Colaninno, potrebbero incontrare i vertici delle grandi compagnie europee Air France-Klm, Lufthansa e British Airways, fra cui scegliere l’alleato con cui la Nuova Alitalia opererà. L’orientamento dovrebbe essere verso un solo partner e l’alleanza globale a cui fa capo (rispettivamente Sky Team, Star Alliance e One World). Gran lavoro per i tecnici di Cai anche sul fronte burocratico della licenza aerea sulla base del Regolamento comunitario 2407 del 1992. Oltre a notificare in anticipo l’attivazione di un nuovo servizio di linea o non di linea verso un continente o una regione del mondo che non erano precedentemente serviti, vanno chiariti eventuali cambiamenti del tipo o numero di aeromobili utilizzati e notificati in anticipo eventuali fusioni o acquisizioni previste ed entro 14 giorni dal rilascio della licenza qualsiasi cambiamento di proprietà di una quota azionaria che rappresenti il 10% o più del capitale complessivo del vettore aereo o della sua società madre o della società che in ultima istanza lo controlla.  

News Correlate