E’ di 135 voli cancellati il bilancio di ieri dopo l’ennesima giornata di caos a Fiumicino. Un’altra giornata di stop, a sorpresa, effetto della prima di una serie di assemblee dei dipendenti Alitalia che potrebbero portare alla paralisi in coincidenza con il debutto operativo della nuova compagnia, il 12 ed il 13 gennaio. Intanto il sindacato di base Sdl ha proclamato quello che sarà il primo sciopero nella storia della nuova Alitalia: 4 ore lunedì 19 gennaio, dalle 10 alle 14. Nelle stesse ore i sindacati sono tornati a parlare con i manager della nuova Alitalia per cercare un accordo sui nodi ancora aperti nella messa a punto della complessa macchina organizzativa, dai criteri per le assunzioni alla nuova organizzazione del lavoro. Con passi avanti ma senza raggiungere ancora risultati definitivi. E i sindacati, con l’assemblea di ieri, hanno lanciato un segnale forte: se non ci sarà una intesa in extremis si va verso un black-out. Gli aerei Alitalia potrebbero restare a terra alla vigilia e nel giorno del debutto della nuova compagnia, il 13 gennaio. Sono infatti già previste altre assemblee (indette ieri da Filt-Cgil, Uiltrasporti, Fit-Cisl e Ugl Trasporti), oggi dell’area della manutenzione a Roma, ed il 12 e 13 gennaio di tutti i dipendenti Alitalia in tutt’Italia. Agitazioni che violano le regole secondo la commissione di garanzia sugli scioperi che ne ha chiesto l’immediata sospensione.