Ancora mascherine al chiuso? si decide dopo Pasqua

Mezzo miliardo di contagi da Covid-19 nel mondo da inizio pandemia e 6,2 milioni di morti mentre in Italia si assiste a una discesa lenta dei casi. Intanto all’attenzione della comunità scientifica la verifica su un nuovo possibile richiamo vaccinale in autunno e la platea cui indirizzarlo. E proprio la grande incognita autunnale, pone sul tavolo, subito dopo Pasqua, una verifica anche sull’ipotesi di prorogare l’uso delle mascherine al chiuso, ora obbligatorie fino al 30 aprile. “Sono un presidio fondamentale – ha detto nei giorni scorsi il ministro della Salute, Roberto Speranza – dopo Pasqua faremo una valutazione e decideremo sul loro utilizzo”. Dello stesso avviso il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, che raccomanda il loro uso in contesti come trasporto pubblico, cinema e teatro.

E che il Covid-19 sia ancora un’emergenza lo certifica l’Oms, che ha pubblicato 11 raccomandazioni aggiornate tra cui quella di vaccinare il 70% della popolazione entro luglio. Ma l’Oms propone anche di revocare i divieti di circolazione internazionale perche’ inefficaci contro la variante Omicron. Variante che in Italia, secondo la Flash survey condotta il 4 aprile dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute è al 100%,con la sottovariante BA.2 dominante.

Intanto la primavera ha portato con sè un deciso allentamento delle misure: fino al 30 aprile, infatti, basta il green pass base per ristoranti al chiuso, spettacoli all’aperto, stadi, treni, aerei, bus interregionali o turistici, mentre l’accesso è libero a negozi, banche, uffici postali e uffici pubblici. Ma è all’autunno che si guarda. “Sarà “un momento delicato e difficile per cui sarà necessaria una nuova dose vaccinale per tutti – ha detto Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute – si spera di avere vaccini onnicomprensivi”.

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