Vietare i viaggi in treno ai cani di peso superiore ai 6 è “un altro atto di irresponsabilità verso il sistema turistico nazionale". Così il sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega al Turismo, Maria Vittoria Brambilla, interviene sulle norme decise da Trenitalia sul trasporto degli animali. "Ho intenzione – afferma – di fare di tutto per far cambiare idea a Trenitalia. Gli italiani – aggiunge – hanno riscoperto, anche grazie al caro-petrolio, l’utile uso del treno. Ma anche gli stranieri sono forti utenti della rete ferroviaria nazionale per i loro viaggi di piacere nel Belpaese. Obbligare al trasportino gli animali fino a 6 kg di peso e vietare del tutto il viaggio agli altri, finirà per disincentivare le destinazioni turistiche nazionali, che solo di recente hanno mostrato una apertura all’ospitalità dei piccoli amici dell’uomo. Insomma, mentre albergatori e operatori turistici, anche in Italia, si sono accorti della opportunità di rendere disponibili i loro esercizi agli animali bene educati dai loro padroni, adesso ci si mette Trenitalia a fare da barriera".