Opodo si augura "che questa vicenda possa contribuire a rendere il mercato concretamente più uniforme e trasparente, e che non si perda l'occasione per definire regole comuni da far rispettare a tutti gli operatori". Così la country manager di Opodo Italia, Alhena Scardia, commenta la multa da complessivi 415 mila euro comminata dall'Antitrust alle agenzie di viaggi online.
Dal canto suo, Assolowcost si dice "fortemente favorevole alla massima trasparenza nell'offerta ai consumatori, proprio perché questo garantisce un'ulteriore tutela del prodotto o del servizio. E' sbagliato però parlare di low cost in maniera indifferenziata ed è importante che in Italia si apra invece il dibattito sul low cost di qualità, che è un fenomeno nuovo e rilevante, tanto da poter rappresentare una risorsa per una crescita della stessa economia".