mercoledì, 24 Aprile 2024

Aprì portellone di un aereo, ora sarà processato

Il fatto lo scorso 21 agosto sul volo in partenza da Linate per Olbia

E’ prevista per il 1° dicembre l’udienza preliminare a carico di un passeggero che lo scorso 21 agosto su aereo diretto a Olbia,  ancora in fase di rullaggio, sulla pista di Linate, forse nervoso per il ritardo nella partenza, o forse per una crisi di panico, aprì uno dei portelloni all’altezza di un’ala, provocando il panico a bordo. Ora l’uomo dovrà rispondere di attentato alla sicurezza dei trasporti davanti al giudice. I passeggeri stavano sistemando i bagagli a mano nelle cappelliere e alcuni erano già seduti, pronti ad allacciare le cinture, quando improvvisamente un uomo si è avventato sulla maniglia di un’uscita di sicurezza, aprendola. Hostess e steward si sono avvicinati, cercando di bloccarlo, mentre il passeggero gridava "Non avete nessuna autorità per trattenermi". A quel punto dalla cabina è uscito il comandante che è riuscito a convincere l’uomo a scendere dall’aereo. L’uomo non ha fornito alcuna giustificazione per il suo gesto, che potrebbe essere stato causato dal nervosismo, dato che l’aereo tardava a partire, o forse da una sensazione di claustrofobia. A lui ora viene contestato, oltre alla resistenza a pubblico ufficiale, anche un reato che non è facile trovare nelle aule di giustizia, l’articolo 432 del codice penale, ovvero l’attentato alla sicurezza dei trasporti che punisce, con la reclusione da 1 a 5 anni, chiunque "pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria".

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