Il Senato argentino ha approvato oggi in via definitiva la legge che dichiara "di utilità pubblica e soggette all’esproprio" le compagnie aeree Aerolineas Argentinas ed Austral, controllate dal gruppo spagnolo Marsans. Le due compagnie erano state privatizzate nel 1990 e, dopo essere state gestite da Iberia, nel 2001, previo un esborso simbolico di un euro e con l’apporto del governo di Madrid di 700 milioni di euro, erano passate al gruppo Marsans. Con il gruppo spagnolo il governo ha firmato un accordo lo scorso luglio affinché le due compagnie fossero cedute allo Stato con una intesa sul prezzo tra le parti. Tale intesa non è stata però raggiunta perché secondo il Tribunale di tassazione della nazione (Ttn), a cui è ricorso il governo, Aerolineas e Austral hanno passivi per circa 765 milioni di dollari. Dopo aver appreso della decisione del senato, Marsans ha annunciato che presenterà una richiesta di arbitraggio al Centro internazionale per la soluzione delle controversie sugli investimenti (Icsid), agenzia della Banca mondiale. Se questo arbitraggio non dovesse dare frutti, hanno reso noto fonti dell’impresa spagnola, sarà presentata una denuncia contro le autorità argentine per 1.000 milioni di dollari, perché "si tratta di una decisione arbitraria e illegittima".