Promozione del marchio Italia nel mondo con uno strumento efficace, quale avrebbe dovuto essere il discusso “Portale Italia”; l’eccessivo carico fiscale e l’Iva troppo alta rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea; la necessità di reintrodurre il lavoro a chiamata, che contribuirebbe in maniera significativa a semplificare il lavoro degli operatori stagionali; il problema del demanio e dei canoni con la verifica della fattibilità del progetto per la privatizzazione delle aree in cui insistono gli immobili; infine la riqualificazione delle strutture ricettive con il passaggio della proprietà agli attuali affittuari. Ecco i primi nodi da affrontare per rilanciare il turismo in Italia che ieri il presidente di Assoturismo-Confesercenti, Claudio Albonetti ha illustrato al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Michela Vittoria Brambilla nel corso di un incontro.
“Brambilla ha un compito complesso – ha spiegato Albonetti – e noi abbiamo offerto la nostra piena collaborazione, l’aiuto di chi nel turismo lavora da sempre. Siamo convinti che sarà semplice intenderci. L’auspicio di Assoturismo è che, grazie al nuovo sottosegretario al turismo, l’impresa torni al centro dell’organizzazione turistica, in sinergia operativa con un potere politico che fino ad oggi ha agito, per lo più, in maniera autonoma, con risultati piuttosto deludenti”.
