Attentato a Maiorca, paura tra 7 mila italiani sull’isola

Le Baleari sono tra le destinazioni estive più amate dai connazionali

In piena stagione balneare, l’Eta è tornata a colpire una delle mete più gettonate dai turisti italiani: le Baleari. In questi giorni sulle isole spagnole ci sono infatti oltre 15 mila connazionali di cui 7 mila solo a Maiorca. E proprio sull’isola, la più grande dell’arcipelago, ieri c’è stata l’esplosione che ha causato la morte di due agenti della Guardia Civil. Subito il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha fatto sapere che attraverso l’attività consolare, la Farnesina è pronta a dare assistenza ai turisti italiani, anche se non sono stati segnalati problemi di connazionali. I vacanzieri hanno corso il rischio di rimanere praticamente bloccati sull’isola, e di fatto lo sono stati per diverse ore, visto che la Prefettura locale ha deciso il blocco degli accessi marittimi e aeroportuali per evitare possibili fughe di terroristi. Lo scalo di Palma di Maiorca è rimasto chiuso senza che potessero decollare aerei, e poi riaperto. Stop ai movimenti anche nei porti. Una situazione di emergenza che non ha creato particolari problemi ai turisti, a parte qualche ritardo negli aerei in partenza, come sottolinea l’Astoi. E rispetto al blocco all’aeroporto, ha giocato a favore il fatto che il giovedì non sia un giorno di rientri, visto che per lo più i pacchetti vanno da sabato a sabato. Ma l’attentato causerà problemi al futuro turistico dell’isola? Secondo il presidente di Astoi, Roberto Corbella, "siamo abituati a convivere con il terrorismo internazionale e dopo un impatto emozionale nei primissimi giorni, ognuno di noi torna a scegliere in modo razionale". In base ai dati forniti da Assotravel, attualmente a Maiorca ci sono tra i 6.500 e i 7.000 italiani. L’isola, tra l’altro, spiega il direttore di Assotravel, Francesco Granese, "è meno battuta dagli italiani, mentre è più consistente la presenza di tedeschi e inglesi. Gli italiani, e soprattutto i giovani, preferiscono Ibiza".

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