Barracciu: nautica tra gli assett del nuovo piano strategico

“La nautica sarà inserita in blocco nel nuovo piano strategico per il turismo che sarà varato in aprile”: lo ha annunciato oggi la sottosegretaria al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Francesca Barracciu al Salone Nautico di Genova intervenendo ad una tavola rotonda sul turismo nautico e costiero marittimo organizzata da Federturismo Confindustria e Ucina Confindustria Nautica.    

“Ci sono pregiudizi nei confronti di questo settore: si pensa che sia una attività di ricchi per i ricchi che non necessita sostegno. Ma è un errore”, ha affermato Baracciu. “Ora – ha aggiunto – c’è una consapevolezza del governo diffusa ed è stato avviato un lavoro di squadra ministeriale per ovviare agli errori del passato come quello della tassa sugli ormeggi, varata dal governo Monti e poi mitigata dal governo Letta, che ha fatto fuggire 40 mila diportisti dall’Italia”.   

Diportisti che se oggi tornassero farebbero recuperare quasi 500 milioni di euro, pari a oltre 11 mila posti di lavoro potenziali, secondo le stime dell’Osservatorio nautico nazionale.

L’impegno ora, ha concluso la sottosegretaria, è quello di “riflettere su come rendere strutturali alcune misure decise recentemente quali l’abbassamento dell’iva al 10% dei Marina Resort per consolidare la ripresa del settore che finalmente si vede all’orizzonte”.

Ripresa testimoniata anche da Roberto Perocchio, presidente di Assomarinas, secondo cui o transiti di imbarcazioni da diporto nei porti turistici italiani hanno registrato nella stagione estiva un incremento del 4% rispetto all’estate scorsa. “Possiamo confermare – afferma – che questo è finalmente il primo anno, dopo cinque anni di crisi del comparto dei porti turistici, colpiti con un leggero ritardo rispetto alla costruzione e alla produzione nautica in generale, di un risveglio del mercato. Abbiamo visto un numero incoraggiante di imbarcazioni uscire dai capannoni per riprendere l’esercizio. Ma soprattutto si è manifestata nuovamente l’affezione dell’utenza alla vacanza in barca”. 

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