“Entro il 2030 si stima una crescita media annua degli arrivi internazionali nel mondo del 3,3% che sfiorerà la cifra record di 2 miliardi. Affrontare questa incredibile opportunità richiede una programmazione strutturata e di lungo periodo, per la quale servono nuovi modelli di cooperazione e di coordinamento tra i diversi livelli istituzionali ponendo al centro i territori e le loro identità”. Lo ha dichiarato il presidente di Federturismo Gianfranco Battisti, intervenendo oggi al convegno organizzato al Senato dall’Osservatorio Parlamentare per il Turismo.
“Per lo sviluppo turistico del nostro territorio e per competere con una concorrenza internazionale sempre più agguerrita possiamo indicare almeno dieci cruciali azioni strutturali sulle quali puntare: semplificazione del quadro normativo; equità fiscale; un piano unitario di promozione; riduzione della stagionalità; standard di qualità credibili ed omogenei, digitalizzazione; formazione; qualità delle infrastrutture; sostenibilità e sviluppo di sinergie tra le varie forme di turismo.
Certi che il turismo non può prescindere dall’ascolto del territorio, per il terzo anno consecutivo abbiamo voluto dare il nostro contributo realizzando il “Rapporto sulla programmazione regionale turistica 2017” che identifica le principali problematiche che frenano la competitività e attrattività dei territori, suggerendo le possibili soluzioni per ridare slancio e crescita a tutta la filiera del turismo utilizzando i numerosi fondi europei a disposizione. Una delle novità emerse è che anche le Regioni ormai si dirigono verso la governance delle proprie destinazioni turistiche ancor prima che dei prodotti tramite un approccio manageriale”.