Birmania, collassa il turismo: vettori cancellano voli

E’ l’effetto della campagna di boicottaggio partita in Occidente

Sono sempre meno i collegamenti aerei verso la Birmania: la campagna di boicottaggio contro il Paese asiatico lanciata nelle ultime settimane in Occidente ha già profondamente colpito il turismo. Cancellati numerosi voli tra Bangkok, principale punto di partenza dei collegamenti aerei con la Birmania, e Rangoon. . La compagnia aerea nazionale thailandese, la Thai Airways, ha ridotto da tre a due i voli giornalieri per Rangoon (Yangon) mentre la low cost Thai AirAsia assicura ormai soltanto tre collegamenti alla settimana invece di sette. Secondo i responsabili della compagnia, i turisti sono praticamente dimezzati. Molte agenzia di viaggio dirottano altrove i loro clienti. E i sindacati britannici chiedono addirittura alla Lonely Planet di ritirare la sua guida del paese. Gli osservatori notano però che questa forma di boicottaggio difficilmente riuscirà ad indebolire la giunta militare che invece basa il suo potere sul commercio delle risorse minerarie. Il turismo rappresenta una risorsa essenziale solo per gli strati medio bassi della popolazione (nel settore lavora il 6% dei birmani). Secondo i dati del Consiglio mondiale del turismo i turisti stranieri sono stati l’anno scorso solo 246mila. In Asia solo Buthan e Bangladesh accolgono meno visitatori.
editore:

This website uses cookies.