Non vi sono italiani tra le vittime e i feriti in Birmania. Lo ha garantito la responsabile dell’Unità di crisi della Farnesina, Elisabetta Belloni, la quale ha spiegato che al momento del passaggio del ciclone Nargis si trovavano nel Paese “120-150 italiani”, per metà circa residenti, per l’altra metà “turisti partiti con tour operator”. L’unità di crisi, ha spiegato Belloni, si è subito messa in contatto con l’associazione di categoria dei tour operator e con l’ambasciata italiana e ha ricevuto garanzie che non vi fossero italiani neanche tra i dispersi. “Naturalmente le nostre ricerche continuano, visto il numero elevato delle vittime”, ha continuato, “ma dal punto di vista della situazione degli italiani siamo relativamente tranquilli”. Belloni ha poi spiegato che l’aeroporto di Rangoon è in funzione e che una trentina di turisti italiani ha già raggiunto Bangkok e che, quindi, dalla Farnesina sono “fiduciosi” che gli altri possano rientrare al più presto.