L’86% della popolazione italiana riconosce l’importanza del settore turistico ma il 22% si dichiara infastidito dalla presenza di turisti nel luogo in cui vive. E’ quanto emerge da una ricerca realizzata da Ispo e illustrata in occasione della presentazione di Bit, in calendario alla Fiera di Rho-Pero dal 19 al 22 febbraio. Il livello di intolleranza è maggiore tra coloro che non sono soliti viaggiare, mentre aumenta la tolleranza tra coloro che viaggiano anche all’estero. I più infastiditi risultano essere i residenti al Centro (zona in cui si trovano Lazio e Toscana, due regioni che in fatto di turismo la sanno lunga). Una maggiore insofferenza è manifestata anche dagli abitanti nei comuni di medie dimensioni, dove il 26% dichiara che sarebbe infastidito dalla presenza di turisti “a casa propria”: una quota maggiore rispetto ai grandi comuni (forse più abituati o più organizzati per l’accoglienza e la gestione dei turisti) e ai piccoli comuni (che forse conoscono un turismo più limitato o più di nicchia). Interessante anche il risultato relativo alla percezione della potenzialità dell’offerta turistica della propria regione, sulla quale gli intervistati si dividono: nel 45% dei casi indicano l’esistenza di margini di aumento dell’offerta mentre nel 55% dei casi indicano un’offerta ormai satura.