Si chiude con un sostanziale pareggio la partita in atto tra il Vecchio Continente ed il Nuovo Mondo nelle strategie di marketing del turismo enogastronomico. Se Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Ungheria dettano le regole vincenti dell’enoturismo internazionale, California, Canada, Argentina, Messico e Cile rappresentano gli esempi di successo ispirati al modello europeo nel tentativo di riprodurne le stesse atmosfere e fascinazioni. E’ quanto sta emergendo dal ‘Biteg Forum 2008’, il congresso internazionale sul turismo enogastronomico in corso a Saint Vincent che si concluderà domani. A trainare il successo del Continente Europeo, il modello di successo che tutti vogliono imitare: le Routes des vins di Bordeaux e le Strade del Vino e dei Sapori d’Italia, i prestigiosi Chateaux o gli antichi domaines di Borgogna e le suggestive fattorie e cascine della campagna italiana che rappresentano ancora nell’immaginario degli eno-appassionati di tutto il mondo le mete assolutamente imperdibili.
Oggi il movimento enoturistico italiano è rappresentato da circa 5 milioni di praticanti per un volume di affari di circa 2,5 miliardi di euro. Ma secondo gli esperti si tratta di cifre che rappresentano appena il 20% della reale potenzialità che può esprimere il Belpaese, dove invece i numeri dell’enoturismo sono destinati a raddoppiare.