Gli aeroporti europei si preparano al boom dei passeggeri cinesi

Dopo Stati Uniti e Australia ora tocca all’Europa. Il 2018 sarà infatti l’anno del boom dei passeggeri cinesi negli aeroporti del Vecchio Continente. La previsione è di ForwardKeys, come scrive il sito spagnolo hosteltur.com. Durante la prima metà del 2018, verranno lanciate nove nuove rotte e un’altra rotta sarà di nuovo operativa, mentre altri tre sono in programma. Inoltre, almeno altre quattro rotte tra la Cina e l’Europa sono già pianificate per il secondo semestre.

Le statistiche di ForwardKeys mostrano che entro giugno ci saranno 30 ulteriori voli settimanali dalla Cina all’Europa. Sulla base di una stima di 200 posti per volo, le nuove operazioni forniranno 6.000 posti in più disponibili per i viaggiatori cinesi che voleranno in Europa. Escludendo la Russia, il numero totale di posti settimanali disponibili per settimana la scorsa estate è stato di 150.000.

Secondo lo studio ForwardKeys, il boom in Europa è già iniziato durante le ultime vacanze del Capodanno Cinese con un aumento del 7,4% del numero di passeggeri cinesi a gennaio e febbraio di quest’anno. La Turchia, che si sta riprendendo dopo gli attacchi terroristici, ha registrato un aumento del 108,2% e la Grecia del 55,7%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Ma nel contempo aumenta anche il numero di arrivi verso gli aeroporti cinesi. Allo stato attuale, i voli verso la Cina dal resto del mondo, nei prossimi sei mesi, saranno superiori dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La regione di provenienza maggiore è l’America, che è responsabile del 25% dei voli verso la Cina. Le prenotazioni da lì al momento hanno un aumento del 24%.

“Sembra che lo scambio turistico Ue-Cina – commenta il ceo e co-fondatore di ForwardKeys, Olivier Jager – stia avendo un impatto positivo sui voli in entrambe le direzioni. La fiducia nei viaggi internazionali è cresciuta tra i cinesi da un po’ di tempo e l’Europa ha chiaramente molto da guadagnare da questa maggiore capacità perché i turisti cinesi sono pronti a spendere soldi per beni di lusso durante le vacanze, offrendo buone opportunità per il commercio europeo”.

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