lunedì, 17 Giugno 2024

Brambilla ministro, il settore turistico è soddisfatto

Per le diverse associazioni ora però serve adeguata dotazione di risorse

C’è grande soddisfazione all’interno del settore turistico italiano, a poche ore di distanza dal giuramento del neoministro Michela Vittoria Brambilla. Per il presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo, la nomina rappresenta “un passo significativo per il nostro settore, particolarmente in questo momento di difficoltà per le nostre azienda. Ora è necessaria un’adeguata dotazione di risorse e deleghe che permettano al ministro di operare efficacemente”. Dello stesso avviso anche il presidente di Federturismo, Daniel John Winteler, che aggiunge “ora è fondamentale che anche il quadro istituzionale cambi, come più volte ribadito, nel senso di fare del turismo materia concorrente nella competenza di stato e regioni, in modo da consentire al ministro di svolgere un ruolo di coordinamento vero delle politiche turistiche”. Un “risultato storico” lo definisce Bernabò Bocca, vice presidente vicario di Confcommercio e presidente di Federalberghi e di Confturismo. “Da sempre ho ritenuto – continua Bocca – che un Paese turistico come l’Italia dovesse dotarsi di una struttura centralizzata, in grado di orientare con lungimiranza una politica del settore. E ora che il Dicastero è stato costituito ed affidato a Michela Vittoria Brambilla, con la quale in questo anno abbiamo gettato le basi per un vero rilancio del settore, confido che con il supporto del presidente del consiglio si riesca con urgenza a varare iniziative che rilancino il settore, sostenute da adeguate risorse”. Auguri di buon lavoro arrivano anche dal presidente della Confesercenti, Marco Venturi: “senza nulla togliere ad Enit e Regioni, l’Italia non poteva non avere un ministero del turismo in grado di mettere in campo una visione unitaria delle politiche per questo importante settore. E ora ci sono due urgenze da affrontare subito: Abruzzo e stagione estiva da salvare”. Anche il presidente dell’Enti, Matteo Marzotto, si dice “molto contento” per la nomina di Michela Brambilla a ministro. “E’ stato sbagliato abolire il ministero nel ’92 – spiega Marzotto – ed è giusto averlo reintrodotto oggi” tra l’altro mettendolo nelle mani di un ministro, la Brambilla, che Marzotto definisce “energico”. Per Lanfranco Massari, presidente di FederCultura Turismo Sport-Confcooperative, l’aver dato un ministero al turismo “assegna al settore maggiore centralità nella politica di Governo, aspetto fondamentale per un indotto che ha fortemente bisogno di una efficace e ben definita immagine sui mercati esteri”. Infine Andrea Giannetti, presidente di Assotravel Confindustria, sostiene che “il turismo italiano non potrà che guadagnarne da un ministro come la Brambilla, dal momento che l’operato da sottosegretario è stato ricco di iniziative e entusiasmo”.

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