domenica, 26 Maggio 2024

Brambilla: turismo culturale frenato da criticità

Per sottosegretario serve cultura imprenditoriale e sinergia pubblico-privato

Il 30% del turismo in Italia è di tipo culturale. Lo ha ribadito il sottosegretario al Turismo Michela Brambilla alla conferenza nazionale “Le città della cultura” svoltasi a Torino. Il settore è però appesantito “da carenza di cultura imprenditoriale, eccesso di burocrazia, mancanza di programmazione e da un’organizzazione di strutture che risale agli anni ’50”’. Queste sono per La Brambilla le “principali criticità” del settore. “C’é un problema di risorse – ha continuato il sottosegretario – è essenziale una programmazione che riesca a realizzare una più equilibrata suddivisione dei costi e a canalizzare l’offerta promozionale in un sistema”. Il turismo culturale “deve ancora compiere – ha concluso la Brambilla – quello sforzo di cambiamento fatto in altri comparti, il balneare ed il montano. Serve maggior integrazione ed interazione tra pubblico e privato: il settore pubblico deve essere meno autoreferenziale, il privato deve ancora imparare a raffrontarsi con il pubblico per creare strategie condivise”.
 
 

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