mercoledì, 20 Novembre 2024

Brambilla/2: in Italia manca politica per il turismo

Prevedibile il calo del sud e dei turisti Usa. Ma preoccupa calo europei

"In Italia non esiste più una politica per il turismo che possa essere considerata degna di questo nome, non c’é nulla che possa somigliare a una programmazione di sistema che serva al rilancio degli asset della nostra offerta più tradizionale e a cercarne di nuovi e di più redditizi". Cosi il sottosegretario alla presidenza al Consiglio con delega al turismo, Maria Vittoria Brambilla, ha commentato i dati presentati stamani sulla stagione estiva 2008, che ha visto l’Italia perdere turisti, fatturato e quota di mercato. Per il sottosegretario "non bisogna stare seduti, mentre tutti corrono": bisogna ripartire con "idee e programmi nuovi o si rischia di avere il destino segnato". Basta con "leggi, paletti fiscali e barriere burocratiche; scarso livello di professionalità degli addetti e offerta poco competitiva". Il sottosegretario ha messo in evidenza il calo dei turisti americani (-25,3), che "forse era prevedibile" anche per il basso valore del dollaro rispetto all’euro e per la crisi economica e finanziaria degli Usa. Anche il calo del 18% delle presenze al Sud era "piuttosto prevedibile" per lo scandalo dei rifiuti di Napoli. Da "non prendere sotto gamba" invece il calo dei turisti tedeschi, austriaci e svizzeri e di quelli provenienti dal sud-est asiatico.  

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