Per bloccare, prima che sia troppo tardi, le nuove norme di Trenitalia in vigore da domani che vietano i treni ai cani di taglia superiore ai 6 chili, oggi il sottosegretario alla Salute Francesca Martini incontrerà l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Primo punto del confronto, la data di partenza sulla quale Martini esprimerà disaccordo e cercherà di portare a casa un ripensamento. Per Martini, infatti, "questo ordine di servizio è arrivato sulla testa di milioni di cittadini italiani possessori di cani senza un dialogo con il ministero". "Condivido il problema di igiene. Un problema vero – ha detto Martini – per il quale però bisogna trovare ragioni vere e non scaricare le responsabilità sui cani". Il sottosegretario lancia quindi un appello di buon senso a Trenitalia: "Sono aperta a qualsiasi soluzione di buon senso che non leda i diritti e il benessere degli animali", ha detto.
Le nuove disposizioni previste da Trenitalia vietano i convogli ai cani sopra i 6 chili mentre quelli di peso inferiore potranno continuare a viaggiare gratis ma negli appositi ‘trasportini’ e con la certificazione veterinaria al seguito, non anteriore a tre mesi, che escluda la presenza di infestazioni o patologie trasmissibili. Esenti dalle nuove norme i cani guida che accompagnano i non vedenti. Per il primo mese di applicazione non scatterà la multa di 100 euro in caso di certificazione mancante o scaduta di validità, ma ci sarà un’ opera di informazione alla clientela.
