Caro energia si abbatte sulla settimana bianca: prezzi alle stelle

Il caro-energia colpisce anche la stagione sciistica 2022/2023, attraverso una raffica di aumenti di prezzi e tariffe che interessano tutto il settore della montagna, dallo skipass agli alberghi. Lo avevano previsto nelle settimane scorse gli operatori del comparto, denunciando bollette di luce e gas sempre più pesanti e insostenibili, e adesso lo conferma Assoutenti, che ha realizzato una apposita indagine per verificare come siano cambiati i listini al pubblico dei servizi legati alle vacanze invernali.

Il primo dato che salta all’occhio è quello relativo alle tariffe per lo skipass: seppur in modo differenziato, gli impianti delle principali località sciistiche hanno tutti ritoccato al rialzo i prezzi, sia per il biglietto giornaliero che per gli abbonamenti stagionali. Ad esempio chi intende recarsi a sciare sulle Dolomiti in un impianto del comprensorio Dolomiti SuperSki dovrà mettere in conto un aumento rispetto alle tariffe in vigore un anno fa del 10,4% per lo skipass da un giorno (il cui costo in alta stagione passa da 67 a 74 euro), mentre il prezzo dello stagionale sale da 870 a 890 euro se acquistato prima di Natale. In Valle d’Aosta lo skipass giornaliero aumenta dell’8,9% a Courmayeur (da 56 a 61 euro, sempre in alta stagione), del 7,5% a Cervinia (da 53 a 57 euro) e dell’8,5% a La Thuile (da 47 a 51 euro). L’abbonamento stagionale passa invece da 1.180 a 1.286 euro (+8,9%), quello che include anche Zermatt da 1.393 a 1.518 euro (+9%). A Bormio le tariffe dello skipass salgono addirittura del 13% per il biglietto giornaliero che, in alta stagione, rincara dai 46 euro dello scorso anno agli attuali 52 euro (+6,4% lo stagionale). Per sciare a Livigno si spende il 5,8% in più rispetto alla scorsa stagione per lo skipass da un giorno, +4,8% lo stagionale.

Ma le brutte notizie per gli amanti della neve non sono finite: gli aumenti, infatti, non si limiteranno solo agli impianti sciistici, e coinvolgeranno anche le strutture ricettive. L’analisi di Assoutenti sulle tariffe alberghiere rivela che dormire 7 notti in montagna (in camera doppia dal 30 dicembre al 6 gennaio) può arrivare a costare 14mila euro a Cortina e oltre 15mila euro a Livigno.

In base ai calcoli di Assoutenti per la classica settimana bianca la spesa procapite (tra skipass, alloggio, servizi, consumazioni, ristoranti, ecc.) sarà compresa in media tra i 1.400 e i 1.600 euro, trasporti esclusi, con una crescita stimata tra il +15% e il +18% sulla stagione invernale 2021/2022.

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