Centinaio protagonista alla convention di Federalberghi

Dalla tassa di soggiorno all’Enit passando per l’abusivismo, il ministro Gian Marco Centinaio ha affrontato i temi più spinosi per il comparto partecipando all’assemblea generale di Federalberghi che si è svolta nei giorni scorsi a Capri. “Molto spesso, ma non sempre – ha esordito –  tanti sindaci usano la tassa di soggiorno per andare a coprire i debiti di bilancio. Se tassa di soggiorno deve essere, allora che diventi tassa di scopo vera: è il lavoro che stiamo facendo al ministero, stiamo lavorando per questo in modo che il turista quando arriva sappia esattamente dove sarà spesa. Al momento, così come è oggi, la tassa di soggiorno è un furto per il turista”.

Per combattere l’abusivismo Centinaio conferma anche l’arrivo il prima possibile del codice identificativo nazionale: “Lo presenteremo prossimamente, burocrazia permettendo. Nel momento in cui le piattaforme online venderanno solo ed esclusivamente strutture ricettive che hanno un codice, dovranno far pagare tutte le tasse, anche quella di soggiorno, e di conseguenza saremo tutti in linea e in regola”.

A Capri si parla anche di Enit: “L’obiettivo – dice Centinaio – è ritarare l’azione di promozione secondo le strategie del ministero cioè di ‘matchare’ la promozione agro-alimentare con quella del nostro territorio. Il nuovo presidente, visti i precedenti, dovrà rimboccarsi le maniche anche sulla parte riorganizzativa interna dell’ente”.

E Centinaio ammette anche una sconfitta: il Tax Credit. “Nell’ultima legge di bilancio – ha detto non è stato ripreso, sto pressando con i colleghi competenti. Penso al Mef ma anche al presidente Giuseppe Conte perché mi incalza chiedendo programmi sul turismo e penso che il tax credit sia fondamentale, perché se chiediamo al turismo standard qualitativi più alti è giusto che gli si dia una mano”.

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