Centinaio: stop tassa di soggiorno, diventi tassa di scopo

Trasformare la tassa di soggiorno “in una tassa di scopo” per la promozione del territorio o alla valorizzazione dei beni artistici e culturali. Lo dice il ministro dell’Agricoltura e del Turismo Gian Marco Centinaio, intervistato da La Stampa.

E alla domanda: ‘cosa pensa dell’idea di Grillo di riconvertire l’Ilva per farne un grande centro di attrazione turistica?’, replica: “L’Ilva deve continuare ad essere un sito produttivo. Io non andrei a passare le mie vacanze lì. A meno che non farne una grande Eurodisney, ma servirebbero una quantità di fondi privati. In Italia ci sono decine di località da valorizzare e io vorrei concentrare lì le risorse per la valorizzazione”.

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  • Io ritengo che una tassa di soggiorno, ticket di ingresso e qualunque cosa ci sia da pagare per visitare, soggiornare o frequentare una località che fa parte del territorio della mia Nazione, sia intollerabile. Significa che ogni cittadino non ha la libertà di muoversi all'interno della propria Nazione, sia per turismo, per studio o per lavoro o per qualunque altra motivazione. Già paghiamo abbastanza tasse senza muoverci da dove risiediamo, dobbiamo aggiungere anche questi ulteriori prelievi. Comunque si chiami: tassa di soggiorno, tassa di scopo, ecc.
    Siamo al tempo dei comuni e delle signorie... Mi viene in mente la scena di un film: "...chi siete? dove andate? si, ma quanti siete?... Un fiorino!" Beh non c'è che dire; non ci resta che piangere

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