"Il nostro Paese soffre di carenze infrastrutturali e c’é l’anomalia tutta italiana che, pur avendo una posizione geografica unica e un patrimonio artistico e culturale straordinario, riesce a perdere quasi mezzo miliardo di euro al giorno per il mancato sviluppo del turismo". Lo ha detto Mario Ciaccia, amministratore delegato di Banca Infrastruttura Investimenti e Sviluppo del gruppo Intesa San Paolo, intervenendo ai lavori di un convegno dell’Enac sui trasporti a Taormina. Secondo Ciaccia, "queste perdite concorrono alla scarsa funzionalità dei trasporti". "Le nostre stime dicono che tuttavia – ha aggiunto – potenziando il rapporto tra industria turistica e attività connesse, come il trasporto aereo, si potrebbe arrivare a un indotto di 180 miliardi di euro l’anno, senza contare gli occupati che potrebbero essere valutati in 3,88 milioni di unità. E il valore aggiunto del turismo può salire dal circa 0,5% attuale al 20% del Pil, pari a 360 miliardi di euro".
