L’istituzione di voli aerei diretti e l’incremento delle visite di turisti cinesi sull’isola di Taiwan.
Questi i temi al centro dei colloqui iniziati stamattina a Pechino tra i rappresentanti della Cina e di Taiwan. L’accordo in discussione prevede l’istituzione di voli regolari nel fine settimana tra le città taiwanesi di Taipei, Taichung, Taoyuan e Kaohsiung e quelle cinesi di Pechino, Shanghai, Guangzhou e Xiamen. Attualmente non esistono collegamenti diretti e i viaggiatori sono costretti a passare da Hong Kong o Macao. Inoltre, si pensa di portare la quota di turisti cinesi ammessi a Taiwan a tremila al giorno. E’ la prima volta da oltre dieci anni che le due parti si incontrano direttamente per parlare di turismo. L’isola si governa autonomamente dal 1949 ma Pechino continua a considerarla parte irrinunciabile del proprio territorio. Il miglioramento delle relazioni è avvenuto con la vittoria nelle elezioni presidenziali di Taiwan di Ma ying-jeou, del Partito Nazionalista o Kuomintag, che ha messo fine alla lunga stagione nella quale l’isola è stata governata dall’indipendentista Chen Sui-bian del Partito Democratico Progressista.
