Nel mare del Nord la nuova “riviera”. Non è fantascienza ma quanto potrebbe accadere stando a quanto rileva uno studio della Commissione europea, secondo cui il riscaldamento climatico potrebbe trasformare il clima del nord Europa in mite e gradevole e ridurre il Mediterraneo in un’area torrida, con conseguenze drammatiche per il turismo e l’economia di Italia, Grecia e Spagna già per la metà del secolo. Nel 2071, avverte il rapporto, ci potrebbero essere tre gradi di media in più nell’area mediterranea, con una crescita di 87 mila decessi all’anno a causa dell’eccessivo calore. Ma le conseguenze sarebbero pesantissime anche per i flussi turistici. Oggi circa 100 milioni di persone all’anno (un sesto dell’intera popolazione turistica mondiale) trascorre le proprie vacanze nel sud dell’Europa, con un giro di affari che si aggira sui 130 miliardi di dollari. “Più i turisti rimarranno a casa o sceglieranno altre destinazioni, più grande sarà l’impatto sulla redistribuzione delle ricchezze nel continente”, avverte il rapporto. Per gli esperti della Ue la soluzione c’è: basta tagliare l’emissione dei gas di scarico, colpevoli dell’effetto serra e del surriscaldamento del pianeta.