lunedì, 18 Novembre 2024

Cnel, capitali stranieri per il rilancio del settore

Sir Rocco Forte: Troppe pratiche e impossibilità di licenziare allontanano investitori

Il mondo del turismo italiano apre le porte agli investitori stranieri. Ieri, nel convegno organizzato presso la sede del Cnel, Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo/Confindustria, ha affrontato il tema senza giri di parole: “Non dobbiamo avere paura di affrontare la concorrenza e il mercato internazionale con maggiore impegno e maggiori investimenti (italiani ed esteri)”. Pecci ha apprezzato la recente riorganizzazione turistica a livello nazionale nella quale ha visto “un segnale evidente di una nuova e particolare attenzione da parte del Governo”. Secondo Pecci rimane l’esigenza di un forte coordinamento con il ministero delle Sviluppo economico per consentire l’applicazione alle imprese del settore turistico, di quelle “regole” che valgono in tema di politiche industriali per le altre imprese del nostro Paese. Sir Rocco Forte, boss del gruppo Forte Hotel, e da qualche settimana impegnato a mettere a punto un importante investimento in Sicilia, ha denunciato i troppi lacci burocratici per l’investitore straniero che arriva in Italia.”Troppe pratiche – ha detto il ‘baronetto’ Forte – e l’impossibilità di licenziare sono due handicap pesanti che allontanano e non attirano i capitali stranieri”. Secondo Bernabò Bocca, presidente di Confturismo, esiste la necessità di avere più risorse a disposizione per superare stabilmente i gap strutturali del Paese e mettersi alle spalle una stagione di incertezze. Più risorse ma anche un migliore coordinamento per spenderle meglio. Tanto Bocca che Pecci hanno insistito sull’opportunità di collocare la materia turismo in un Dipartimento attestato presso palazzo Chigi. Con compiti di regia per quanto riguarda l’attività promozionale del brand Italia, ma anche di raccordo rispetto all’autonoma iniziativa delle Regioni.

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