sabato, 18 Maggio 2024

Confindustria: ministro Turismo non è tema centrale

Per Winteler e Pecci serve un effettivo impegno del governo

In questo momento non serve un ritorno del ministero del Turismo, piuttosto il governo si impegni a lavorare per un effettivo rilancio del settore contro la recessione annunciata per il 2009. Così Confindustria replica alle indiscrezioni di stampa secondo cui il premier Berlusconi starebbe pensando ad assegnare un ruolo ministeriale all’attuale sottosegretario Michela Vittoria Brambilla. Per Daniel John Winteler, presidente di Federturismo, il vero tema da affrontare "non è tanto se ricostituire o meno un ministero per il Turismo, quanto l’effettiva volontà del governo di puntare su questo settore e sul suo forte impatto sulla creazione di reddito e di occupazione, per uscire dalla grave crisi in cui versa l’economia". Ancora più diretto il presidente di Federterme Confindustria Costanzo Jannotti Pecci: “Bisogna procedere con speditezza e con giudizio per uscire dalla crisi annunciata con un improrogabile recupero di competitività. È necessario ragionare in termini di sistema e di politica per il turismo senza incoraggiare l’ipotesi di un’imminente nomina del ministro del Turismo”. Tra le proposte di Jannotti Pecci “la riduzione dell’iva turistica per renderla omogenea con quella dei nostri concorrenti; la rivalutazione agevolata degli immobili a destinazione turistica; una promozione coordinata della destinazione Italia che sappia valorizzare gli attrattori innovativi dei nuovi turismi”.
 

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