giovedì, 9 Maggio 2024

Confturismo, Bocca: 5 richieste al prossimo governo

Se accolte +3% del pil nazionale e +200 mila posti di lavoro entro il 2015

Sono cinque le richieste del presidente di Confturismo e vice presidente vicario di Confcommercio, Bernabò Bocca, indirizzate al prossimo governo che dovrà mostrare "impegni precisi per garantire lo sviluppo del primo settore economico del Paese".
"Il turismo – ha osservato Bocca nel corso del forum di Confcommercio – è per l’Italia la chiave di volta economica ed occupazionale. I numeri – ha proseguito – parlano da soli: in Italia il turismo rappresenta con il suo apporto diretto e indiretto, quasi il 12% del Pil con un giro d’affari annuo vicino ai 140 miliardi di euro". A tale riguardo, Confturismo individua 5 punti su cui intervenire. Il primo riguarda la governance del settore con l’assegnazione della delega del turismo ad uno dei vice presidenti del Consiglio in grado da fungere da punto d’incontro per regioni ed enti interessati. In seconda battuta, occorre avere attenzione alle infrastrutture come autostrade, porti, aeroporti e sistema ferroviario da realizzare o mantenere in piena efficienza. In terza battuta Confturismo tocca il tasto della promozione con l’Enit a potenziare le proprie campagne verso l’estero e a promuovere l’Italia anche nei confronti degli italiani. Gli ultimi due punti, messi in luce da Confturismo, riguardano il lavoro con la necessità di equiparare i lavoratori stagionali a quelli a tempo indeterminato, oltre al riconoscimento di un credito d’imposta per le aziende che allungano la stagione; e l’Iva da abbattere di un punto percentuale per ogni anno, nei prossimi tre anni, per arrivare nel 2010 a tasse più in linea con quelle dei diretti concorrenti internazionali. "Se queste richieste verranno accolte – ha concluso Bocca – ottenendo il dovuto supporto politico e parlamentare, il turismo sarà in grado di contribuire in maniera decisiva allo sviluppo dell’economia italiana con un aumento del 3% del pil nazionale e 200 mila posti di lavoro in più entro il 2015".  

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