domenica, 19 Maggio 2024

Confturismo, Bocca: governo non può ignorare settore

E invita a seguire l’esempio di Sarkozy che ha abbassato ancora l’iva

"Il turismo italiano chiede al governo fondi veri per la promozione, iniziative fiscali e un sistema premiante per le imprese che si impegnano a mantenere il proprio organico di forza lavoro". E’ quanto sostiene Bernabò Bocca, presidente di Confturismo-Confcommercio, al termine del Consiglio Generale convocato d’urgenza e tenutosi ieri per analizzare la situazione in cui verte il settore. Una riunione in cui si è parlato anche del problema del demanio turistico che non ha ancora trovato soluzione e che rischia di cancellare migliaia di aziende e imprese del turismo e della necessità di istituire una tassazione fissa sulle locazioni turistiche. 
“L’iniziativa varata ieri dal presidente Sarkozy – sottolinea Bocca – che ha annunciato il taglio dell’iva per la ristorazione dal 19,6% al 5,5%, deve essere la strada da seguire anche in Italia per fare competere ad armi pari le imprese turistiche italiane con quelle dei Paesi concorrenti. I risultati dei primi mesi del 2009 indicano un – 24% del giro d’affari ed una flessione dell’occupazione tra il 5% ed il 7%, che potrebbe portare ad una fuoriuscita di 100mila lavoratori diretti nel turismo e 50mila lavoratori indiretti nelle attività connesse. Sarebbe assurdo che la politica ignorasse il turismo – conclude Bocca – e pensasse che la nostra crisi possa essere superata solo in virtù di una auspicata ripresa economica mondiale”.

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