domenica, 19 Maggio 2024

Confturismo: ecco Federviaggi che aggrega la filiera

L’ad di Valtur, Maria Concetta Patti, designata presidente

Una federazione che per la prima volta mette insieme agenzie di viaggi, tour operator, vettori aerei, e gds, ovvero chi si occupa di tecnologie dedicate al mondo del turismo. Ecco Federviaggi, Federazione del turismo organizzato, che ieri il presidente di Confturismo, Bernabò Bocca ha presentato a Bruxelles, in occasione dell’annuale meeting di Confturismo-Confcommercio.
Il nucleo dei soci fondatori di Federviaggi (1,1 milioni di passeggeri ed 1,3 miliardi di euro di fatturato nel 2007 senza tenere conto dell’incoming) è costituito da Best Tours, Brevivet, Columbus, Dimensione Triade, I Viaggi del Ventaglio, I Grandi Viaggi, Il Tucano Viaggi Ricerca, Incoming Italia consorzio di promozione turistica, Kel 12, Master Explorer, Press Tours, Rusconi Viaggi, Livingstone, Valtur e Amadeus Italia. L’amministratore delegato di Valtur, Maria Concetta Patti è stata designata presidente della neonata federazione.
“Con Federviaggio – ha sottolineato Bocca – abbiamo risposto ad una esigenza avvertita da molti imprenditori: fare sistema efficacemente e consentire di entrare a pieno titolo nel panorama della competizione globale”. Soddisfatto anche Giuseppe Cassarà, presidente di Fiavet e vicepresidente di Confturismo: “la nascita di Federviaggio si inserisce in un processo di rafforzamento costante di tutto il sistema Confturismo dal quale non potranno che derivare apprezzabili risultati per le rappresentanze che in esso si riconoscono ed operano”. “Con questa iniziativa – ha aggiunto Maria Concetta Patti – Confturismo dimostra di avere le idee chiare, con un percorso ben tracciato e soprattutto le persone giuste per poter avviare un progetto nuovo ed importante per il rilancio del turismo e del nostro Paese. Ho deciso di far parte di questa nuova cordata qualificata ed efficiente, allo scopo di rafforzare e valorizzare il settore, portando finalmente alla luce la categoria dei tour operator italiani che, fino ad oggi, è stata poco partecipe alle politiche e alle strategie del settore”.
 
 

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