domenica, 30 Giugno 2024

Crociere/2: crescono Costa (+15%) e Msc (+20%)

Le due maggiori compagnie italiane confermano gli obiettivi di inizio anno

Le crociere tengono e a dirlo non sono solo le ricerche. La tendenza, positiva nonostante la recessione, è confermata anche dai dati che riguardano il periodo estivo di Costa Crociere e Msc. La prima ha visto un incremento delle prenotazioni tra il 15 e il 20% nei mesi estivi; la seconda viaggia verso un aumento dei passeggeri del 20% rispetto allo stesso periodo (aprile-ottobre) del 2008. Con una ricaduta positiva anche per i porti italiani: secondo i dati dell’agenzia marina Cemar e dell’European Cruise Council, infatti, nel 2009 i "crocieristi" che faranno scalo in Italia saranno 8,49 milioni, dato sostanzialmente stabile rispetto al 2008.
Tra le destinazioni preferite "anche nell’estate 2009 – spiega il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato – si confermano come le più apprezzate le rotte nel Mediterraneo e nel Nord Europa". Da rilevare, però, che "le prenotazioni sono state più a ridosso della data di partenza rispetto alla scorsa estate, perché c’é stata una maggiore attenzione nella scelta delle vacanze", spiega Onorato, che conferma i target di Costa Crociere: "Il nostro obiettivo è arrivare a 1,5 milioni di ospiti totali nel 2010".
Dello stesso avviso anche Domenico Pellegrino, direttore generale di Msc Crociere: "la crisi non ci ha toccato, anzi stiamo registrando un aumento del volume di passeggeri del 20%, superiore alle stesse stime del nostro budget dell’anno scorso, che prevedeva una crescita ‘solo’ del 18,5% – dice – e se prendiamo in considerazione solo il mercato italiano, il numero di passeggeri è aumentato addirittura del 22%, con un tasso di riempimento medio delle navi che supera il 96%". Dagli 878 mila passeggeri totali del 2008, Msc conta di passare a più di un milione a fine anno, con l’obiettivo di raggiungere 1,22 milioni nel 2010. "La crisi non ci danneggia perché abbiamo saputo proporre offerte che vanno incontro a tutti i bisogni, a tutte le tipologie di clienti: dal segmento tradizionale delle famiglie a quello degli ospiti di fascia alta, che usufruiscono delle aree ‘vip’ con maggiordomo, fino ad un nuovo mercato, in forte crescita quest’anno: quello dei giovanissimi". Inoltre Pellegrino sottolinea la ricaduta positiva per i territori: "un nostro studio indica che per ogni tappa ogni passeggero spende in media 90 euro: un indotto non indifferente".

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