easyJet ha subito in data non precisata “un sofisticato cyber attacco” di provenienza per ora ignota attraverso il quale sono stati infiltrati nomi e dati di viaggio di 9 milioni di clienti. L’attacco, denunciato alle autorità e al coordinamento delle agenzie d’intelligence del Regno Unito, ha permesso agli hacker anche di carpire i dati delle carte di credito di 2.208 utenti, frattanto informati. E avviene nel pieno della crisi dei vettori aerei innescata dal coronavirus.
Secondo la Bbc, l’azienda ha comunque scoperto l’accaduto a gennaio. “Fin dal momento in cui siamo venuti a conoscenza dell’incidente, ci è stato chiaro di dover innalzare l’allarme sui rischi di truffe online e abusi dei dati personali” dell’utenza, ha detto Johan Lundgren, chief executive di EasyJet assicurando che “misure immediate per rispondere e far fronte all’accaduto sono state adottate”.
“La nostra investigazione – ha informato oggi la compagnia aerea – ha verificato che sono stati violati gli indirizzi email e i dettagli dei viaggi di circa 9 milioni di clienti, contattati nei giorni successivi” alla scoperta dell’accaduto (al pari dei poco più di 2000 titolari di carte di credito hackerate) per essere messi in guardia”.