Da Venezia a Napoli flash mob di guide e accompagnatori

I professionisti del turismo hanno scelto una manifestazione nazionale suddivisa in varie città, in alcuni dei luoghi più rappresentativi dei centri storici italiani. E soprattutto hanno preferito la forma dei flash-mob, con un richiamo alla professione e anche un impatto estetico, specchio dell?amore per il patrimonio culturale che li contraddistingue.  Sia a Venezia che a Napoli i flash-mob sono partiti alle 11, in contemporanea: a Venezia davanti alla Basilica della Salute, a Napoli in piazza del Gesù. Intanto a Roma, proprio mentre riapriva il Pantheon dopo la lunga chiusura dovuta al COVID-19, si svolgevano due flash-mob, uno coreografico con gli ombrelli e uno più ?teatralizzato? con le guide che davano voce ai monumenti.  Finora, con i Decreti ?Cura Italia? e ?Rilancio?, molti tra guide e accompagnatori hanno beneficiato, come gli altri professionisti a Partita IVA, dei 600 euro di Marzo e Aprile, ma molti rimarranno anche esclusi dai 1.000 euro di Maggio "a causa dei criteri decisi dal legislatore e che non tengono conto delle specificità delle attività turistiche. Soprattutto, nulla si prevede per loro per i prossimi mesi, quando la loro attività rimarrà ferma. Su questo finora il Governo non ha previsto differenze tra i professionisti del turismo e tutti gli altri, sebbene alcuni non si siano mai fermati e altri siano riusciti a ripartire". Per questo hanno chiesto, per entrambe le categorie: - Un fondo economico per il turismo. - Misure specifiche, concordate con i rappresentanti di categoria. - Sostegno economico fino alla ripresa dell?attività: una indennità mensile per quelli con P. IVA e il prolungamento senza interruzione per quelli in cooperativa. - Possibilità di rateizzare in 2 anni senza interessi i pagamenti di tutti i tributi e contributi dovuti nel 2020. - Una strategia seria ed efficace per riportare velocemente l?Italia e ad essere competitiva sul mercato internazionale. Isabella Ruggiero, la presidente nazionale dell?AGTA Associazione Guide Turistiche Abilitate, che ha organizzato la manifestazione, ha dichiarato: "Con la manifestazione le guide vogliono portare all?attenzione del Governo anche tre problematiche, che affliggono la loro categoria da tempo, ma che diventano ancora più critiche in questa situazione: - il pericolo che la profonda crisi innestata dal Covid venga esacerbata dall?esclusione delle guide dai siti in cui prima lavoravano. Infatti, nell?ambito delle limitazioni post COVID-19, le direzioni di alcuni siti stanno vietando completamente le visite guidate (anche laddove gli spazi le renderebbero possibili) o le stanno limitando alle guide interne. In pratica, la crisi da Coronavirus rischia di distruggere completamente la professione di guida nei prossimi anni, se lo Stato non interviene immediatamente a garantire il diritto di esercitarla in tutti i luoghi della cultura pubblici: aree archeologiche, musei, chiese, mostre, ecc." Il lavoro di guide e accompagnatori nelle città d?arte e nelle zone ad alta vocazione turistica è per circa il 70% basato sul turismo straniero. Questi professionisti costituiscono l?ultimo elemento del comparto turistico e risentono delle cancellazioni di tutti gli altri settori, dalle aerolinee alle agenzie, agli alberghi. Le previsioni più realistiche parlano di una ripartenza del settore non prima di Marzo 2021. Non dimentichiamo che guide e accompagnatori sono lavoratori autonomi senza ammortizzatori sociali, con una attività caratterizzata dalla stagionalità (da marzo/aprile a fine ottobre), che al momento dello scoppio della pandemia provenivano dal periodo invernale, senza entrate, e ai quali la mancanza di lavoro nei prossimi mesi comprometterà il reddito di un intero anno; con l?aggravante che il lavoro è legato non solo all?andamento epidemico italiano, ma anche a quello dei paesi di provenienza dei viaggiatori (USA, UK, Australia, ecc?). La presidente di AGTA conclude: ?In un mese siamo passati dal problema dell?overtourism a quello delle città vuote. Ora in molti si stanno rendendo conto di quanto influiva il turismo sull?intera economia italiana: non solo su chi ci lavora direttamente, ma su tutto l?indotto. Guide e accompagnatori vogliono tornare a lavorare. Siamo persone che amano la propria professione, che la svolgono con passione ed energia e che per anni hanno contribuito con il lavoro e con le tasse all?economia attiva del paese. Chiediamo al Governo di sostenerci in un momento di crisi della quale nessuno è responsabile, per poter essere ancora in grado di valorizzare e promuovere il nostro patrimonio e il nostro territorio quando il turismo riprenderà".

A Venezia, Roma e Napoli va in scena la protesta delle guide e degli accompagnatori turistici per chiedere misure e fondi specifici per le loro categorie. I professionisti del turismo hanno scelto una manifestazione nazionale suddivisa in varie città, in alcuni dei luoghi più rappresentativi dei centri storici italiani. E soprattutto hanno preferito la forma dei flash-mob, con un richiamo alla professione e anche un impatto estetico, specchio dell’amore per il patrimonio culturale che li contraddistingue.

Sia a Venezia che a Napoli i flash-mob sono partiti alle 11:00, in contemporanea: a Venezia davanti alla Basilica della Salute, a Napoli in piazza del Gesù. Intanto a Roma, proprio mentre riapriva il Pantheon dopo la lunga chiusura dovuta al COVID-19, si svolgevano due flash-mob, uno coreografico con gli ombrelli e uno più “teatralizzato” con le guide che davano voce ai monumenti.

“Finora, con i Decreti Cura Italia e Rilancio, molti tra guide e accompagnatori hanno beneficiato, come gli altri professionisti a Partita IVA, dei 600 euro di marzo e aprile – denunciano i manifestanti – ma molti rimarranno anche esclusi dai 1.000 euro di maggio a causa dei criteri decisi dal legislatore e che non tengono conto delle specificità delle attività turistiche. Soprattutto nulla si prevede per loro per i prossimi mesi, quando la loro attività rimarrà ferma. Su questo finora il Governo non ha previsto differenze tra i professionisti del turismo e tutti gli altri, sebbene alcuni non si siano mai fermati e altri siano riusciti a ripartire”.

(foto https://agcult.it)

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