A Venezia, Roma e Napoli va in scena la protesta delle guide e degli accompagnatori turistici per chiedere misure e fondi specifici per le loro categorie. I professionisti del turismo hanno scelto una manifestazione nazionale suddivisa in varie città, in alcuni dei luoghi più rappresentativi dei centri storici italiani. E soprattutto hanno preferito la forma dei flash-mob, con un richiamo alla professione e anche un impatto estetico, specchio dell’amore per il patrimonio culturale che li contraddistingue.
Sia a Venezia che a Napoli i flash-mob sono partiti alle 11:00, in contemporanea: a Venezia davanti alla Basilica della Salute, a Napoli in piazza del Gesù. Intanto a Roma, proprio mentre riapriva il Pantheon dopo la lunga chiusura dovuta al COVID-19, si svolgevano due flash-mob, uno coreografico con gli ombrelli e uno più “teatralizzato” con le guide che davano voce ai monumenti.
“Finora, con i Decreti Cura Italia e Rilancio, molti tra guide e accompagnatori hanno beneficiato, come gli altri professionisti a Partita IVA, dei 600 euro di marzo e aprile – denunciano i manifestanti – ma molti rimarranno anche esclusi dai 1.000 euro di maggio a causa dei criteri decisi dal legislatore e che non tengono conto delle specificità delle attività turistiche. Soprattutto nulla si prevede per loro per i prossimi mesi, quando la loro attività rimarrà ferma. Su questo finora il Governo non ha previsto differenze tra i professionisti del turismo e tutti gli altri, sebbene alcuni non si siano mai fermati e altri siano riusciti a ripartire”.
(foto https://agcult.it)