Semaforo rosso del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro per il piano industriale delle Ferrovie. "Non condivido il piano industriale presentato dalle Fs – ha affermato il ministro – perché tende a mettere a posto i suoi conti e non va bene, perché i soldi ce li metto io". Di Pietro si è augurato "di continuare – ha aggiunto – in questa opera di attenzione verso un modello imprenditoriale-industriale che non va bene ed è in palese violazione delle direttive europee". Il ministro ha osservato che si tratta di un problema che va discusso, "non si possono utilizzare – ha puntualizzato – le infrastrutture per ripianare i debiti di questa o quella società; non sono d’accordo, sono invece dell’idea che si devono portare i libri in tribunale, a cominciare da Alitalia e compagnia bella. Invece ci sono altre idee che vanno avanti".