Dimore storiche, c’è l’impegno del governo rivedere carico fiscale

Studiare misure “normative e fiscali” per le dimore storiche insieme con l’associazione Adsi aprendo “subito” un tavolo di confronto. L’impegno è del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta che, all’assemblea Adsi, ha aggiunto che l’obiettivo è arrivare a dicembre, in tempo per la legge di stabilità, con “provvedimenti costruiti e concreti”.

Dello stesso avviso anche il sottosegretario al ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Ilaria Borletti, secondo cui è necessaria la revisione della normativa fiscale “che rende ormai impossibile il mantenimento e la cura di beni privati che sono una parte importante del patrimonio culturale italiano”.

Per il presidente dell’Adsi, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini con una politica fiscale più favorevole, il patrimonio privato di beni culturali potrebbe portare alle casse dello stato risorse aggiuntive fino a 120 milioni di euro. In particolare, con una riduzione del 30% dell’imposta unica comunale (Iuc) per le 50 mila dimore storiche.

Inoltre, Borletti si è anche impegnata all’avvio di un confronto con il ministero dell’Economia per affrontare le tematiche relative sia alla revisione del catasto che alla normativa fiscale. Nel corso del proprio intervento, Borletti ha sottolineato inoltre “l’importanza di un progetto a medio-lungo termine che includa anche la valorizzazione di beni culturali vincolati in mano privata, che rappresenterebbe un’occasione unica di sviluppo e di turismo anche al di fuori dai circuiti più conosciuti”. 

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